Informazioni

L’ufficio della Procura della Repubblica è composto da magistrati, da personale amministrativo e da personale di polizia giudiziaria.

L’attività principale viene svolta dai magistrati: il procuratore della Repubblica e i suoi sostituti procuratori.

Nel luglio 2009, dopo pochi giorni dal suo insediamento, il Procuratore della Repubblica ha fissato dei criteri di riorganizzazione dell’intero ufficio volti a garantire il più corretto ed efficiente esercizio dell’azione penale oltre che una migliore erogazione dei servizi.

In particolare, è stato modificato l’assetto organizzativo della segreteria particolare del PM denominata UNIT dove, oltre al PM che impartisce le direttive e al personale amministrativo, collabora un Ufficiale di PG destinato allo svolgimento dell’attività investigativa di PG in stretta collaborazione con il PM assegnatario e un Vice Procuratore Onorario destinato alla definizione finale dei fascicoli del Giudice di Pace e dei fascicoli da definire con decreto penale di condanna o decreto di citazione diretta a giudizio. In tal modo da un lato, il Sostituto Procuratore viene sgravato dai cd. “affari semplici” e concentra la sua attività sui procedimenti attinenti ad indagini e investigazioni più complesse e rilevanti, dall’altro, i procedimenti di competenza del Giudice di Pace e di pronta definizione vengono rapidamente portati a termine con il relativo provvedimento, come in più casi sollecitato dalle parti offese.

Tutto ciò al fine di dare risposte più celeri al cittadino, aumentare la fiducia nei confronti della giustizia e migliorare l’immagine pubblica dell’ufficio giudiziario stesso.

Il personale amministrativo è composto da funzionari ed impiegati dipendenti dal Ministero della Giustizia. Questo personale, ausiliario del magistrato in molte funzioni giudiziarie, svolge attività varie che vanno dalla tenuta dei registri ed al rilascio dei certificati previsti dalla legge, al lavoro di segreteria, all’aggiornamento dei dati inseriti nel casellario giudiziale.

Dall’ 8 marzo 2010 la Procura della Repubblica di Lamezia Terme dispone di un unico Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) che si occupa di fornire al cittadino ogni informazione necessaria sull'attivita' della Procura.

 

 

Compiti e funzioni

Il P.M. esercita la così detta "azione penale": è cioè l'organo cui spetta accertare la fondatezza delle notizie di reato che provengono da denunce delle forze di Polizia, da querele o esposti di privati, da referti degli organi medici, e chiedere di conseguenza al giudice la dichiarazione della colpevolezza di un soggetto (imputato) e la conseguente condanna del medesimo, ovvero, in mancanza di elementi di prova, la dichiarazione di infondatezza della notizia di reato (così detta archiviazione).
Allo scopo di sostenere l'accusa davanti al giudice, il P.M. svolge le seguenti attività:

  1. di indagini preliminari (per questo con riferimento ai P.M. si parla anche di magistratura "inquirente");
  2. di direzione dell'attività svolta dalla Polizia giudiziaria;
  3. di richiesta al giudice per le indagini preliminari - GIP, dell'emissione di provvedimenti restrittivi della libertà personale (custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari ecc.), che hanno funzione cautelare.
  4. di intervento nelle udienze penali;
  5. di esecuzione dei provvedimenti di condanna emessi dal giudice: spetta a lui, una volta che una sentenza sia diventata irrevocabile, disporre che il condannato venga assoggettato alla pena, detentiva o pecuniaria, prevista, determinando il preciso ammontare della sanzione da irrogare, nonché delle eventuali sanzioni accessorie,  degli ordini collegati alle sentenze di condanna(demolizioni delle costruzioni abusive)

Il PM svolge ulteriori funzioni in materia civile e può pertanto agire per chiedere al giudice provvedimenti in materia di:

  • dichiarazione di morte presunta, curatela delle persone scomparse
  • limitazione alla potestà genitoriale
  • interdizione e inabilitazione
  • nullità del matrimonio
  • richiesta di dichiarazione di fallimento

 

Il P.M. deve intervenire inoltre obbligatoriamente in alcune cause civili (es.: cause in materia matrimoniale, cause relative alla cittadinanza, ai rapporti familiari, alle interdizioni e inabilitazioni): la sua eventuale assenza determina la nullità del processo.